martedì 25 febbraio 2014

Ai Pazzi e ai Pisani - di Lello Collu

Granfondo, gara non di corsa pari
scompar la cifra ed in petto vezzo,
non temo no, di mi compar l'olezzo
benché di penna vi ritengo fari.

Già dote grande fù saper petare
col ventre colmo del peggior legume,
i ciotoli del greto antico fiume
coi bagarozzi canto aspettare.

La sfida rinnovai per primo'l Pazzo
il lungo sassarin di gran divisa,
e per secondo chi provien da Pisa
che il monte'l ciclo gli da gran sollazzo.

Pietà dei avversar nessuna ebbi
benché la mano strinsi con vigore,
fu li, sul palmo su l'ambigo odore
lasciai così e a vittoria crebbi.

Amara rivoltella mi sorprese
intento a immortalar nature morte,
Pisan e Sassarin partendo forte
non scaricai il ventre a mie spese.

Amara scia stordì vane speranze
seppur la propulsione fosse forte,
frenato forse dalle gambe corte
di loro, oibò più forti fun le ranze.

Di peristalsi lavorai parecchio
rischiando posteriore profusione,
con capo annebbiato ebbì visione
cotanto sforzo sanguinò l'orecchio.

Essì che mi pervase lo sconforto
rimembro di pecunia maro impegno,
fermai le stanche gambe ormai di legno
con cuor spezzato ed il fiato corto.

Pisani e Pazzi iti per la via
al lor destino lascio, ormai festanti,
già tagliano quel nasto a cul cantanti
di loro a me rimane sol la scia.

Ma quando sbagli'l verso del fiatone
ti rendi conto nel voltarti indietro,
chi ti seguiva, co lo sguardo tetro
ti lancia vera, vil maledizione!

Non bastano le scuse costernate:
<<orsù signori devo andare via,
l'amar cortina non è sol la mia!>>
<<Sei bravo sol a dispensar cagate!>>

Mi volgo mesto, calco le mie orme
e con il corpo la mia mente vira,
olfando or capisco tutta l'ira
di chi seguiva fosse tanto enorme.

Con propulsion anal or-mai assopita
di buona lena, spingo di vigore,
il ventre sgonfio ed il buon umore
fece sparir sconfitta e la salita.

La speme smisurata di volare
al punto di partenza meco arriva,
seppur con gamba stanca, ancora viva
futur trionfo a costo di cagare!

Vendetta or nel cuor amici danza!
Pisani, Pazzi coce già la sfida,
l'olezzo mio sarà la vostra guida
ben presto olferete la mia ranza.

Pisan canuto, presto sarai biondo
Pazzona piangi del futuro danno,
mortificare voi? mi basta un anno
terreno di confronto: la Granfondo!



"in risposta a questo e a questo"



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