lunedì 26 novembre 2012

Personal Best

La sera all’imbrunire passavo il tempo a guardare fuori dalla finestra. Li, al settimo piano guardavo il traffico bloccato. Tante macchine in coda. Clacson suonati con isteria da tante persone che, rinchiuse nella loro scatola di latta, maledicevano chi aveva deciso di realizzare quella assurda rotonda nella statale. Io li guardavo e provavo invidia. Non pena o compassione, non fastidio ma vera e propria invidia. Tanto arrabbiati per un ritardo ad un appuntamento con gli amici, per paura di perdere la partita di calcetto, ritardo per la palestra o ritardo per la recita dei loro figli. Maledetta rotonda perché non posso essere anch’io li ad incazzarmi e suonare il clacson? No, non potevo. Arrabbiarmi potrebbe essermi fatale. Non potevo perdere le staffe. In chirurgia generale non ci si può incazzare. Quella poltiglia bianca da 2100 calorie bastava appena