martedì 28 aprile 2015

Staffetta

"chi corre e arriva al traguardo, è sempre il testimone".




è da questo pomeriggio che, questa frase, mi torna in mente dopo il messaggio di mia moglie mentre stavo in ufficio.


Penso e ripenso a quel gesto, quell'istante. Il momento più critico, più delicato, più importante di una staffetta: 

il passaggio del testimone. 

"Quell'attimo in cui l'atleta esausto, ormai alla fine della sua corsa, della sua frazione, del suo tragitto consegna il vero senso di quella corsa" 

E dopo la consegna del testimone può tranquillamente sedersi a bordo pista e rifiatare, ormai sicuro che il testimone continuerà a correre assieme al suo compagno di squadra, ancora fresco e desideroso di far muovere le sue gambe veloci verso il suo traguardo. Non importa se la meta del suo compagno di squadra è un nastro da tagliare col petto o un altra mano al quale consegnare il testimone. L'importante è sempre quell'attimo, il più delicato. la consegna del testimone. Certe volte il passaggio e "lungo" oppure "schiacciato".  

Ma quando quell"Hop!" arriva,  è fatta. 

Mi viene in mente un giovanissimo e inesperto atleta che, partito dopo una brevissima attesa in zona "precambio" aspetta quell' HOP da chi, forte dall'esperienza di tante corse, ha spinto con una forza immane gli ultimi metri della sua frazione. E quell' HOP" arriva in un momento, forse inaspettato,  per entrambi i frazionisti. 

Nonostante tutto il cambio avviene in maniera perfetta.

Oggi Agnese, quella zia dal sorriso dolce e dal fare gentile, è seduta a bordo pista. 
Tante "corse" nel suo percorso di madre e moglie. Madre di due figli e altri cinque "gigli" andati via prematuramente. Il suo "Coach" Aldo ora la guarda, con le lacrime agli occhi, mentre riposa vicino al cordolo della prima corsia, ormai esausta da quegli ultimi metri, per lei veramente duri.

Ma la forza non gli è mancata per allungare la mano, in un cambio forse troppo schiacciato, e gridare quell' HOP ad Alessandro. 

La piccola manina di uno scricciolo di appena 800 grammi, arrivato dopo solo 6 mesi di gestazione, ha afferrato con vigore il testimone consegnato dalla nonnina che ha corso la sua vita fin che poteva, fino al giorno dopo la nascita del suo nipotino. 

Ora tocca a te Alessandro. Stringi forte il testimone e corri più forte che puoi. 

Agnese e Alessandro.... "HOP!"

Lello Collu



29/04/2015

Nonostante tutti gli sforzi dei medici del reparto neonatale, purtroppo Alessandro non ce l'ha fatta. 


La sua manina, troppo piccola e debole, non è riuscita a stringere forte il testimone che, Nonna Agnese, gli ha consegnato ieri. 


Un forte abbraccio a Marco, Maria Elena e la sorellina Elisa


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