giovedì 29 agosto 2013

1° edizione "Fluminimaggiore Corre" - di Lello Collu

Domenica, 25 agosto 2013



Il pomeriggio dell’ultima domenica di agosto è leggermente ventilato. Una brezza non fastidiosa accompagna un cielo sgombro di nubi ed un sole che non picchia come qualche settimana fa. La temperatura e di circa 32 gradi e io, borsa già in spalla aspetto impaziente di partire per la garetta domenicale.


scorcio di Portixeddu
Come da sua proverbiale puntualità, Gianni alle 16:50 è già sotto casa. Ci aspettano 60 km di asfalto con i 19 finali di tornanti strettissimi della strada statale 126, destinazione Fluminimaggiore per la prima edizione della “Fluminimaggiore Corre” .
Fluminimaggiore è una ridente cittadina di poco più di 3000 anime nel cuore del Sulcis Iglesiente, incastonata in un territorio incantevole, che qualche centennio fa faceva confine tra i giudicati di Arborea e Cagliari, ricca zona mineraria, ora paese che si riscopre area turistica di enormi potenzialità con un territorio sospeso tra montagne coperte da una meravigliosa vegetazione ed
un mare, specie quello di Portixeddu stupendo.
20 minuti e già siamo alle porte di Iglesias, ci aspettano ben 19 km di tornanti non proprio adatti a chi soffre di cinetosi.
Durante il viaggio verso Flumini penso a come affrontare una gara così corta. 5 km sono da divorare subito senza ragionarci su.
Partenza come? A razzo? Naaaa! rischio di entrare in crisi subito. Allora parto lento e in progressione? Naaaa!!! rischio di perdere terreno che difficilmente recupererò.
E' la gestione delle crisi? rallento e aspetto che passi o stringo i denti e proseguo?
ritiro pettorale di Gianni
Finale? mah ci sto ragionando troppo. Meglio metter su canotta e scarpe e lasciar andare gambe e cuore.

L’altro collega Mauro, partito mezz’ora prima, arriva alle 18 come noi. Lui con moglie al 7° mese di gravidanza è andato piuttosto piano nei tornanti.

Il paese è veramente un pezzo di storia sarda, tra murales, case campidanesi con ingressi ampi ed accoglienti, anziani che, seduti su
sgabelli nel ciglio della strada ti salutano divertiti,  un centro storico che parla di una città sospesa tra passato fatto agricoltura e attività mineraria e un futuro che guarda verso il turismo, con tante speranze che scappano da un presente incerto.
Parcheggio e ci rechiamo tutti in prossimità della partenza per il ritiro del pettorale. Incontriamo subito Sandro, collega, fortissimo ottocentista che negli anni 90 ha “regolato” quasi tutti in Sardegna prima di essere fermato da un grave infortunio. Ora fa parte della società che organizza la manifestazione.
Ritiro pettorale, chiacchiere di rito e si ritorna alla vettura per cambiarci per la gara.
Gara dei bambini
Prima della partenza degli amatori e dei master la manifestazione, organizzata nella piazza del paese prevede le gare degli esordienti, ragazzi, cadetti ed allievi.
E’ veramente piacevole osservare l’entusiasmo dei ragazzi del paese che, tutti con la canotta ufficiale della società del paese si alternano con entusiasmo nei riscaldamenti e nelle gare. Uno spettacolo che già da solo vale il costo dell’iscrizione.  Le gare dei big e dei “tapascioni” come me, sono solo un contorno alla festa e allo spettacolo che tutti i bimbi hanno dato oggi.
i veri atleti (quelli senza pettorale...)
Il rito pre-gara è sempre il solito: Canotta, pantaloncini, scarpe (per me un paio di A2 molto agili) e riti propiziatori vari (sempre per me pipì al primo bar).
Mentre si svolgono le gare non competitive (ma vi assicuro di ottimo livello) e dei ragazzi ci si alterna tra riscaldamento, stretching e chiacchiera con relativa foto con gli anziani del paese (loro si che sono dei veri atleti!).
podio MF45
C’è chi come me, il riscaldamento lo abbozza appena e spesso si ferma a parlare con atleti e pubblico presente. Chi invece, come Mauro, triatleta preciso come un orologio svizzero il riscaldamento è un rito da fare con cura e devozione. Chi invece, come Gianni, si “scassa” di riscaldamento quasi da fare una ultramaratona di riscaldamento per una gara da 5000 metri!
Finalmente è la volta dei 3000 metri delle donne poi tocca a noi. Bellissima e velocissima la gara che ci precede con la vittoria di misura di una ragazza romana (forse qui in vacanza). Sulla piazza d'onore MF45 anche Claudia Lazzara, fortissima atleta della società Atletica Selargius che si è anche occupata di fotografare tutta la manifestazione.
Ci siamo, tutto è pronto ma….. c’è un intoppo. Il pullmann di linea deve attraversare il paese e quindi la gara si posticipa. Evvai! Gianni ha ancora tempo per un’altra ultramaratona, a 
poco prima della partenza
Mauro son venute le convulsioni da eccesso di precisione e a me non me ne frega una mazza: ho più tempo per chiacchierare con anziani e bellezze del paese (anch’esse anziane!).
Passano una decina di minuti e ci si ritrova tutti nella linea di partenza.
Mauro Pinna
BANG! Si parte a bomba e dopo 500 metri non vedo più Mauro. E lì a 30 metri che, partito velocissimo si prende subito un po’ di vantaggio. Gianni sapevo che doveva partire più tranquillo a causa dei suoi guai muscolari ma son sicuro che anche lui parte con un passo un po’ più spedito ma sempre con la dovuta cautela. Guardo il Garmin e vedo che l’andatura si attesta sui 3:45! Ma dove cacchio vado???? Meglio darsi una calmata. Sono sempre 5000 metri e, anche se le gambe mi dicono di andare, è meglio gestire.
La distanza con Mauro,
Lello Collu
che marco a vista si dilata un po’. Lui rimane su quell’andatura li, io rallento e mi attesto sui 4’ al km. Al giro di boa mi rendo conto che il giro è di un km e 170 metri. Cavolacci! La gara è un po’ più lunga del previsto. Fino al 2° ok tutto ok ma al terzo km accuso un po’ di fatica, stringo i denti (e non solo quelli) e proseguo con la stessa andatura. Gianni non lo vedo più dietro di me ma la mia preoccupazione e tenere un buon passo ed evitare di essere doppiato dai big. Ad ogni giro di boa, che poi è il giro della rotonda della piazza in prossimità dell’arrivo, incontro Mauro e mi rendo conto che la distanza si sta assottigliando. Io mi son attestato sui 4:07 ed evidentemente è lui che ha sentito un po’ di crisi dovuta alla mia pressione. All’ultimo km sferro l’attacco, lo percepisco, è sempre li a 80 metri e vedo che la distanza torna ad essere quella poco dopo la partenza. Alla fine non ce la faccio e mi da 12 secondi. Vabbè ci ho provato!
Serafini sul Podio

Per la cronaca, in campo femminile la 3000 metri si e conclusa con la vittoria della romana Giuseppina Cauli che precede la selargina Paola Melis e l'atleta di Cortoghiana Anna Rita Zanda. sfiora il podio per un soffio Claudia Lazzara dell''Atletica Selargius.

In campo maschile, larga vittoria di Fabrizio Serafini che precede L'atleta di Iglesias MM45 Antonio Cogoni. Al terzo posto il guspinese Marco Pinna

rinfresco e relativa "razzìa"!
Rinfresco ricco, anzi ricchissimo acqua e bibite varie, tanti dolci sardi, salumi e formaggi a volontà e tanta frutta.
Io e Gianni ne "la Grande Abbuffata"
Dopo la “grande abbuffata” ci si scambiano impressioni ascoltando distrattamente lo speaker che chiama sul podio i vari vincitori di categoria. Nessuno dei tre pensa al podio ma ad un certo punto sentiamo il nome di Mauro Pinna primo classificato MM35! Fantastico! Grande prestazione di Mauro primo dei 3 MM35 presenti. Per la cronaca il 2° ed il 3° sono arrivati dopo di me che sono MM40. Io sfioro di un soffio il podio arrivando 4° di categoria, il 3° mi ha dato più o meno 5 secondi. Lo spazio per Gianni MM45 non c’è proprio poiché
Tutti col grande Sandro!
nelle categorie MM45, MM50 e MM55 sono praticamente tutti “big” che viaggiano al modestissimo passo di 3:35/3:40 in queste gare!

la triade Bekaert
La triade “Bekaert” con l’aggiunta di Sandro ha tutto sommato fatto una bellissima figura. Sandro e la società di Fluminimaggiore con una organizzazione impeccabile e nell’ordine: Mauro 17° assoluto che, sulla distanza di 5 km e 850 metri, chiude la gara in 22 minuti e 39 secondi, io 23° assoluto in 22 minuti e 52 secondi e Gianni ,in 25 minuti e 46 secondi arriva 34° assoluto. Grande prova della "Bekaert Team!"


Si rientra a casa e tocca a me guidare.

Mauro sul podio MM35 con Floris e Faedda
Tra una chiacchiera e l'altra con Gianni, penso alla mia condotta di gara e le sensazioni nel finale. La sensazione di aver dato il massimo, che dura più o meno 10 secondi lascia spazio al rammarico di non aver dato di più nei momenti fondamentali della gara: la partenza, la gestione delle crisi e il finale. Nel secondo e terzo punto ho gestito alla grande.

Spero di migliorarmi nelle partenze e ragionarci meno.

Aldilà delle mie considerazioni su una gara credo che quest'esperienza mi abbia regalato veramente tante emozioni. Non per il piazzamento o per il personal best sulla distanza ma per la festa che questo paese ha regalato nella prima edizione di questa gara, forse snobbata dai big ma che merita di essere rivissuta anche l'anno prossimo, magari frenando la testa e lasciando andare gambe e cuore!


 Buone corse a tutti.


Foto: Antonello Collu, Claudia Lazzara


dom, 25 ago 2013 20:34 aggiunta da roan90

500 feet100 m
© 2013 Nokia© 2013 Microsoft Corporation
Distanza:
5,85 km
Ora:
23:52
Passo medio
4:05 min/km
Tipo di attività:
Corsa su strada
Calorie:
329 C
Aumento di quota:
14 m
Tipo di evento:
Gara
Percorso:
--

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