martedì 22 gennaio 2013

divagazioni oniriche pre-lunghissimo

Sveglia alle 6:00.



Levataccia per fare il primo lunghissimo di 31/32 km a RG + 15”. Colazione leggera a base di the con fette biscottate e miele. Prevedo di fare un circuitino di 10 Km circa che parte da casa e arriva….. sempre a casa. Non mi voglio portare nulla appresso, carbogel, acqua, ecc…uff troppo ingombranti. Solo due bottigliette di cocacola, poggiate fianco il cancello di casa. Ogni 10 km prevedo di pigliarne  una, di tracannarne un po’ e poi via, nuovo giro nuova corsa. Devo andare con la mente sgombra e bello agile, tranquillo e concentrato. La distanza in testa ce l’ho. Vediamo nelle gambe. Alle 7:00 sento un clacson suonare con insistenza, poi il citofono. E’ Gigi, un collega. Ma che ci fa qui a quest’ora? Gigi e un ragazzone di 175 cm palestrato, grosso come un armadio. E’ talmente grosso che la sua Smart oltre che come mezzo di trasporto la usa anche come gilet! Scendo con le mie brave bottigliette. “: dai Sali” mi dice. : “oggi ci facciamo una bella gara di cross. Dai
Sali! Tanto sei già pronto”. Oggi avevo in programma un lunghissimo, che Gigi corresse non ne sapevo nulla, gara di cross di lunedì? Strano. E poi ho questa sonnolenza addosso… strana. 
Mah, non mi faccio altre domande e salgo in macchina. Parliamo poco in macchina, ero un po’ stanco, guardo per un attimo l’orologio della macchina, 7:10. Prendo sonno. Mi sveglio poco dopo e mi ritrovo ad Abbasanta più o meno a 90 km da casa ed in piena SS 131. Ma che ci facciamo qui? Tempo di realizzare dove sono e Gigi parcheggia. Su una piazzola ad aspettarci Valeria. Sale in macchina e saluta me e Gigi. Viso sorridente. Un concentrato di grinta ed energia. : “dai ragazzi, oggi spacchiamo tutto!!!”. La cosa mi sembra ancora più strana. : “ma voi vi conoscete? E poi che ci fai ad Abbassanta?”. : “eh sai. Mi son fatta un po’ di riscaldamento da Arbus ad Abbasanta così son bella pronta per la gara (ragazzi sono 85 km circa!). si, io e Gigi ci conosciamo ormai da anni, ci siamo laureati assieme. Oh ma siamo solo ottimi amici Lello. Tranquillo!” beh tranquillo son tranquillo comunque ci mancherebbe, ma la cosa mi sembra molto, molto strana. Dietro front si torna indietro verso San Sperate. Ma se la gara è domenica prossima????. E poi questa sonnolenza, strana. Chiedo al Vale si sedersi d’avanti. Io sto dietro. Ho troppo sonno, mi sdraio per un attimo, un occhio all’orologio, 7:25. Mi appisolo un po’.  Non sono proprio addormentato. Mi continuano a girare e rigirare domande per la testa. Gigi che corre, la gara di San Sperate anticipata di lunedì, Valeria che si fa un’ultramaratona per riscaldarsi in vista di una garetta di cross di 6 Km, Gigi e Valeria che si conoscono, e poi sento ogni tanto una fitta alla schiena. Il sonno e sempre più disturbato. 
Ad un certo punto mi sveglio di botto. Quella sonnolenza è sparita. Sono le 7:30 porca miseria! Jacopo si è infilato nel letto e mi sta pigliando come al solito a calci per farsi spazio nel letto tra me e Rossella.  Mi alzo di fretta, colazione, vestizione, un occhio al meteo: mmmmhhhh buono dai. Garmin, le bottigliette di Cocacola. Uno sguardo all’orologio. 7:50, il citofono son sicuro che non suona e giù non c’è Gigi (e sicuramente Valeria non si sta facendo un’ultramaratona). La sonnolenza è sparita. Accendo il Garmin e parto con un sorriso in volto, divertito di un sogno bizzarro che ha messo insieme tante cose senza senso. Il resto è la traccia del Garmin che vi ho condiviso. 

Buone Corse a tutti.


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